Terapie non sono unisex, l’appello bipartisan per studi sulle donne


Da PD a PDL, deputati e senatori firmano per il manifesto che propone ricerche al femminile

“La scienza ci dice che le terapie non sono un capo unisex. La ricerca e la farmacologia devono intervenire perche’ il diritto alla salute delle donne sia garantito quanto quello degli uomini”. E’ Simona Zucchett, vicepresidente dell’associazione Equality Italia a riassumere il messaggio lanciato dal ‘Manifesto per la medicina di genere’, promosso da Gens, la neonata piattaforma italiana per la medicina di genere costituita da Donne in rete, Equality Italia e Giseg (Gruppo italiano salute e genere). Per sostenerlo e’ stata avviata una campagna di adesione nel mondo della politica italiana.

E gia’ sono state raccolte numerose adesioni fra deputati, senatori, parlamentari europei e consiglieri regionali, invitati ad aderire al Manifesto (9 punti in cui si affrontano le questioni dell’uguaglianza di genere nella scienza, esaminandone opportunita’, possibilita’ e sostenibilita’). La risposta e’ stata bipartisan. Fra i primi firmatari Rossana Boldi (Ln), Gianni Mancuso (Pdl), Barbara Pollastrini e Fiorenza Bassoli (Pd). “Ci sono sempre piu’ evidenze scientifiche che maschi e femmine non sono uguali davanti alla stessa malattia. Il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso e quello immunitario si comportano diversamente a seconda del sesso a cui si appartiene”, spiega Flavia Franconi, presidente Giseg e professoressa di farmacologia cellulare e molecolare all’universita’ di Sassari.

“Gli studi di nuovi farmaci, di nuove terapie, dei fattori che originano le malattie – aggiunge Rosaria Iardino, presidente dell’associazione Donne in rete onlus – sono stati condotti considerando principalmente i maschi come fruitori, sottovalutando le peculiarita’ femminili, ossia di piu’ della meta’ della popolazione europea”. Conseguenza: “Le donne, inconsapevolmente, fanno ricorso a farmaci inadatti, poco efficaci, se non sbagliati, perche’ non pensati e studiati per loro”, conclude Zucchett. Il Manifesto e l’elenco completo degli aderenti sara’ presentato ufficialmente a Milano il 2 Marzo.

per informazioni ed adesione scrivere a salute@equalityitalia.it 

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