Roma, 8 marzo 2011 – ‘Biotestamento: meglio nessuna legge che una legge contro i diritti costituzionali’. Umberto Veronesi, Aurelio Mancuso, Anna Paola Concia, Flavia Perina sono i firmatari di un appello trasversale sul testamento biologico promosso da Equality Italia, rete trasversale sui diritti civili.
“Obiettivo di Equality Italia è ridare un ruolo politico e culturale a un grande assente della politica italiana, i diritti civili – come spiega Aurelio Mancuso, presidente di Equality. Una sfida soprattutto per il fatto che il linguaggio di Equality vuole essere senza frontiere ideologiche e di appartenenza”. “Il primo appuntamento sarà dedicato a un tema che scatena molte contrapposizioni, i gay, dedicando particolare attenzione a un aspetto molto dibattuto anche in parlamento, l’omofobia e lo faremo attraverso la presentazione del libro di Ivan Cotroneo ‘Un bacio’.”
Equality Italia, la rete sui diritti civili aderisce all’appello dei cento intellettuali lanciato dalle pagine di Repubblica da Stefano Rodotà che dice no al progetto di legge di prossima discussione alla Camera sul testamento biologico. Lo dice Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“Se questo testo fosse approvato nella forma attuale, le persone vedrebbero gravemente limitati i propri diritti, sarebbero espropriate della possibilità di governare liberamente la propria vita. Il diritto all’autodeterminazione sarebbe cancellato”. E’ quanto si legge in un appello firmato, tra gli altri, dal giurista Stefano Rodotà e dall’ex presidente della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, contro il ddl sul testamento biologico che si appresta ad approdare in aula della Camera.
Ci piacerebbe discutere con Sacconi, della tradizione riformista dei socialisti italiani, magari al prossimo convegno di Equality Italia che dedicheremo proprio alla figura di una storica socialista, Alma Cappiello, la prima tra l’altro a proporre in parlamento una legge sulle unioni civili anche omosessuali.”
“La sentenza di oggi della Cassazione che esorta il Parlamento ad aprire anche in Italia alle adozioni per i single dimostra quanto la politica e il legislatore italiano siano indietro. La Cassazione – dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete trasversale sui diritti civili – in questo modo interpreta la società meglio della politica, ribadendo che l’adozione per i single non sarebbe contraria alla ‘Convenzione dei diritti del fanciullo’.
“Quanto fa oggi Il Giornale diretto da Sallusti mettendo a nudo un giovane Nichi Vendola è segno che davvero Il Giornale non sa più che pesci prendere per difendere il suo editore di riferimento e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”. Lo dichiara Aurelio Mancuso, leader gay e presidente di Equality Italia, rete trasversale sui diritti civili.
Anche le donne di Equality Italia in piazza il 13 febbraio a Roma. La rete trasversale sui diritti civili sarà in piazza del Popolo con uno slogan provocatorio “Donne non contro Ruby ma contro i rubacuori”.
Oggi parte la 3 giorni del cosiddetto ‘click day’ che nelle intenzioni del Governo servirebbe a regolarizzare i flussi migratori. Siamo scettici, chiediamo che la tv pubblica organizzi un confronto coinvolgendo per primi tutte quelle forze sociali ed economiche coinvolte e gli immigrati stessi.”
Le osservazioni del Presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso, sono puntuali, ragionevoli e assolutamente tempestive per quel che riguarda l’affabulazione retrò, pre-loft, di Walter Veltrusconi. Davvero è utile che venga conosciuta e valutata dai più. Marco Pannella
Equality Italia lancia un invito a Valter Veltroni che domani parlerà al Lingotto. “Domani da Walter Veltroni al Lingotto a Torino ci aspettiamo che non si faccia superare a sinistra da Gianfranco Fini e Fli”, lo dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, lobby trasversale sui diritti civili che raccoglie esponenti di destra e di sinistra.
E’ stato da poche ore depositato alla Procura di Torino l’esposto contro il premier, On. Silvio Berlusconi per le sue dichiarazioni del 2 novembre. La spiegazione di questa iniziativa si terrà in conferenza stampa questo GIOVEDI’ 9 DICEMBRE 2010 – ORE 12.00 – in via MORGHEN, 5 a TORINO
Per sintesi si può dire che il testamento biologico è uno strumento in mano a ognuna e ognuno di noi affinché le nostre volontà di non usufruire di cure che prolungherebbero artificialmente la nostra sopravvivenza, mentre l’eutanasia è la possibilità di utilizzare farmaci che pongano fine alla propria esistenza.
