(di Giuseppe Salvaggiulo, La Stampa 01 Apr 2011 TORINO) Al ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna non è piaciuta l’iniziativa del governatore piemontese Roberto Cota e dell’assessore alla Cultura Michele Coppola di revocare in extremis il patrocinio al Festival del cinema gay, in programma a Torino dal 28 aprile. Ieri […]
Fa bene il ministro Mara Carfagna ad annunciare che darà il patrocinio al Torino GLBT Film Festival. Una decisione che apprezziamo molto e che se vogliamo sconfessa politicamente la decisione del Governatore Cota e dall’assessore alla Cultura Coppola di ritirare in extremis un riconoscimento regionale che il Piemonte da sempre tributa alla rassegna che è tra le più importanti del settore in Europa.
Sono quasi diecimila gli iscritti alla pagina Facebbok italiana de “I veri crociati del Black Humor”, dove tra post dell’amministratore e i commenti degli amici è difficile contare quante frasi razziste, antisemite, xenofobe e di offesa verso i bambini down siano state scritte
Ma quale idea di Torino ha in mente Michele Coppola? Ce lo chiediamo dopo avere appreso della sua decisione, a nome della Giunta Regionale di centrodestra di cui è assessore alla cultura, di revocare il logo e il patrocinio ufficiale della Regione Piemonte al Festival del Cinema Gay, che proprio quest’anno giunge alla sua ventiseiesima edizione.
Equality Italia, la rete per i diritti civili, presenterà la sua squadra e i progetti futuri. Madrina della serata sarà Maria Grazia Cucinotta, che insieme al presidente e fondatore della rete Aurelio Mancuso, accoglierà i numerosi invitati del mondo politico, della cultura e dello spettacolo.
Niente disabili a Nove – in provincia di Vicenza – dove si terranno i Giochi della Gioventù 2011, questo il decreto del ministero della Pubblica Istruzione.
(DIRE) Roma, 8 marzo 20119. Un appello contro la legge sul testamento biologico, questa l’iniziativa promossa da Equality Italia. Firmatari del documento sono Umberto Veronesi, Aurelio Mancuso, Anna Paola Concia e Flavia Perina. “L’appello- dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia- vuole essere uno strumento rivolto innanzitutto ai parlamentari di […]
Biotestamento: meglio nessuna legge che una contro i diritti costituzionali
“Il duro attacco che sta sferrando Berlusconi ai diritti civili è l’ultimo atto di un processo politico che vede nei diritti una minaccia e non una forma di progresso”, dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete trasversale sui diritti civili.
“Obiettivo di Equality Italia è ridare un ruolo politico e culturale a un grande assente della politica italiana, i diritti civili – come spiega Aurelio Mancuso, presidente di Equality. Una sfida soprattutto per il fatto che il linguaggio di Equality vuole essere senza frontiere ideologiche e di appartenenza”. “Il primo appuntamento sarà dedicato a un tema che scatena molte contrapposizioni, i gay, dedicando particolare attenzione a un aspetto molto dibattuto anche in parlamento, l’omofobia e lo faremo attraverso la presentazione del libro di Ivan Cotroneo ‘Un bacio’.”
Equality Italia, la rete sui diritti civili aderisce all’appello dei cento intellettuali lanciato dalle pagine di Repubblica da Stefano Rodotà che dice no al progetto di legge di prossima discussione alla Camera sul testamento biologico. Lo dice Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“Se questo testo fosse approvato nella forma attuale, le persone vedrebbero gravemente limitati i propri diritti, sarebbero espropriate della possibilità di governare liberamente la propria vita. Il diritto all’autodeterminazione sarebbe cancellato”. E’ quanto si legge in un appello firmato, tra gli altri, dal giurista Stefano Rodotà e dall’ex presidente della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, contro il ddl sul testamento biologico che si appresta ad approdare in aula della Camera.
Lanciato ieri sul social network ha raggiunto in poche ore 2000 adesioni il gruppo “CHIEDIAMO A FACEBOOK ANCHE PER L’ITALIA L’OPZIONE COPPIA DI FATTO”. “Arrivano continue richieste di adesione e tantissimi commenti” dice Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, la rete per i diritti civli che ha lanciato l’iniziativa su Facebook.
