(REPUBBLICA di Milano) Prof negazionista, arrivano gli ispettori
 e lei: “Tutta colpa della lobby sionista”


 

Barbara Albertoni

Barbara Albertoni

Annunciate due iniziative del ministero dell’Istruzione e del Comune di Milano dopo il caso
segnalato da ‘Repubblica’. Anche il mondo politico si mobilita: “La Gelmini deve intervenire”

MILANO – C’è “attenzione” da parte del ministero dell’Istruzione sulla vicenda della professoressa Barbara Albertoni, del liceo linguistico Manzoni di Milano, accusata di negazionismo, come ha denunciato un articolo di Repubblica.

In viale Trastevere c’è l’intenzione di inviare una “ispezione ministeriale per fare chiarezza sulla vicenda”. Anche l’assessore alla Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli, ha chiesto un’immediata relazione sui comportamenti dell’insegnante e “sulla base di quanto emergerà – annuncia – verranno presi gli opportuni provvedimenti”.

“Vorrei ribadire come il liceo linguistico Manzoni è scuola civica in cui – continua l’assessore – è ben salda e convinta l’adesione ai principi e ai valori costituzionali oltre che il rispetto ai contenuti rievocati ogni anno nella Giornata della memoria. Per questo il Comune di Milano sostiene le iniziative della Fondazione Memoriale per la Shoah”.

Negazionismo? “E’ un’accusa così campata per aria che non credo neppure di doverla prendere in considerazione” scrive sul suo blog ‘Cloro al clero’ la professoressa Albertoni, “assurta alle cronache di ‘Milano-Repubblica’ – come racconta lei stessa online – nientepopò di meno che come professoressa ‘negazionista’ e ‘antisemita'”. “Parole grosse – considera l’insegnante – di una persona che nell’ambito professionale violerebbe la costituzione in modo grossolano perché significherebbe che vede la vita in modo razzista, quindi discrimina. E discriminare vorrebbe dire violare la Costituzione, appunto”.

Secondo la professoressa, l’articolo “estrapola frasi dal mio blog (su Faurisson scrissi che era vile avergli alzato le mani e che al negazionismo bisogna opporre argomenti di portata scientifica e non botte) e in parte s’inventa periodi che non ho mai scritto”. La docente promette battaglia: “Ho trent’anni di carriera nella scuola come insegnante di storia e fior di testimoni”. E afferma anche che “la lobby sionista ha campo libero, evidentemente anche sui giornali, al fine di stroncare le voci di dissenso soprattutto sulla questione palestinese”. Per Albertoni, è “un onore trovarmi nelle fila dei Finkelstein, dei Pappe, dei Caracciolo e di tutti coloro che sono stati perseguitati ingiustamente per le loro opinioni”.

Sulla vicenda sono intervenuti anche Sinistra ecologia libertà e Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, chiedendo l’intervento del ministro Mariastella Gelmini, così come ha fatto il capogruppo Idv in commissione Istruzione al Senato, Fabio Giambrone. E il senatore pd Roberto Della Seta ha depositato una interrogazione parlamentare con cui chiede al ministro Gelmini “di adottare tutte le misure disciplinari possibili per evitare che alunni siano costretti ad apprendere la storia e la filosofia da una persona di tal genere”. (Fonte Repubblica di Milano)

Aggiungiamo ancora un tassello, un lungo intervento della docente a:

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