News – Torino: cartelli che offrono un lavoro “ai soli italiani”, interviene anche la Carfagna


L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità ha aperto una istruttoria sui manifesti, apparsi oggi a Torino, che offrono lavoro ai soli cittadini italiani. ”Questo genere di annunci”, riferisce il direttore generale dell’Unar, Massimiliano Monnanni, ”rappresentano un caso di discriminazione collettiva, strettamente vietata dalle leggi italiane”. Per questa ragione, attraverso l’istruttoria, l’Unar potrà risalire ai responsabili del gesto per sanzionarli, come già accaduto in passato. ”Perche’ la nostra attività sia sempre più efficace abbiamo bisogno dell’impegno di tutti, in ciascuna realtà, affinche’ arrivino le segnalazioni di abusi”, aggiunge Monnanni. In questa direzione va la rete di volontariato civico giovanile dell’UNAR, il Ne.A.R, operativo all’indirizzo web www.retenear.it, presentata proprio questa mattina a Montecatini, al VII Campus nazionale sulla cittadinanza. Il progetto coinvolge centinaia di giovani, dai 18 ai 30 anni, impegnati in iniziative concrete nelle città, nelle scuole, nelle strade, sul web e nei luoghi maggiormente frequentati da altri giovani, proponendo e organizzando momenti di informazione e sensibilizzazione in materia di lotta e prevenzione alla discriminazione razziale e alla xenofobia”. Alla presentazione del Network e’ stato letto un messaggio del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, che si e’ rivolta ai ragazzi di Near: ”Impegnarsi per contrastare fenomeni inaccettabili come il razzismo, la violenza e la discriminazione, in qualunque forma questa si manifesti, e’ certamente uno dei modi migliori per impiegare il proprio tempo. Ciò che fate con azioni concrete nelle città, nelle università e nei centri di aggregazione che frequentate fa sicuramente onore ad una generazione troppe volte etichettata come superficiale e ”menefreghista”.

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