Domenica 13 febbraio 2011. Gli esponenti di Equality Italia, la rete trasversale sui diritti civili da Piazza del Popolo a Roma rispondono così alla manifestazione di ieri di Giuliano Ferrara al Teatro Dal Verme a Milano. “Berlusconi e la politica ci hanno messo in mutande, ma non quelle esibite da Giuliano Ferrara oggi libertario per salvare Berlusconi e ieri fondamentalista contro ogni libertà civile, basti pensare alle sue posizioni sull’aborto e sulla fecondazione assistita”.
Sui cartelli di Equality Italia “Ferrara mutatis mutandis” e “Ferrara giù le mani dalle nostre mutande”. Per sottolineare poi che le donne non manifestano contro altre donne anche cartelli con scritto “donne non contro Ruby ma contro i Rubacuori”.
Gli stessi militanti di Equality esibiscono in piazza le mutande. “Siamo in mutande ma vivi è stato lo slogan di Ferrara. A nostro giudizio – dicono i militanti di Equality Italia – si tratta di mutande moraliste, noi invece siamo in mutande ma liberi sempre e incazzati contro una politica proibizionista su ogni libertà civile, delle donne, dei gay, delle coppie di fatto. In sostanza non crediamo che Berlusconi possa permettersi di parlare di libertà, di dignità, di diritti civili, se non proteggere le sue private.”
