DONNE – AREA TEMATICA


Le Donne rappresentano un enorme potenziale umano per l’Italia, l’Europa e per il mondo e la cosiddetta questione femminile è la chiave per la stabilità mondiale, è una questione di sicurezza, produttività. Le donne hanno elevati livelli di scolarizzazione e possono sicuramente dare un contributo di alto livello allo sviluppo economico e sociale. Malgrado le campagne di sensibilizzazione e tanti accorgimenti, più o meno significativi ancora oggi le donne in Italia subiscono sia Violenza che Discriminazione. La violenza sulle donne è un problema di tutti e sono molte le forme di violenza cui sono soggette. Oltre agli stupri e alle uccisioni vi sono le violenze quotidiane subite tra le mura domestiche ad opera dei compagni, mariti, padri, figli e fratelli. Si evidenza anche una preoccupante inversione culturale, che osserviamo dal mondo del cinema, della pubblicità e dei media. Occorre quindi riprendere una campagna di sensibilizzazione culturale nel nome del rispetto del corpo, della libertà e della dignità della donna, con il coinvolgimento anche degli uomini. Il contrasto alle violenze deve partire dalla prevenzione, da una revisione culturale del rapporto trai sessi. A fianco di quest’ambito, si trova poi la Discriminazione sociale e lavorativa, Ci sono ancora molti ostacoli alla partecipazione sul mercato del lavoro delle donne e alla loro realizzazione professionale: disparità, lavori in settori meno retribuiti e meno qualificati, ostacoli nella carriera, divari salariali ingiustificati. Il posto delle donne nel mercato del lavoro in Italia è sempre stato un posto difficile. Siamo tra i paesi che hanno la più bassa percentuale di occupazione femminile d’Europa e la crisi sfavorirà ulteriormente le donne. E’ sempre più indispensabile investire nelle politiche di parità tra donne e uomini, nella condivisione dei ruoli nel lavoro ma anche nella famiglia. La promozione dell’emancipazione economica delle donne deve essere uno degli obiettivi principali da perseguire basandosi sulle politiche di riconciliazione tra vita professionale e privata: maggiori servizi, tempi di lavoro più flessibili, possibilità di avere congedi parentali. Infine, è fondamentale che, a livello nazionale e locale, si investa nella rappresentanza femminile come forza di cambiamento della politica e dell’intera società. La mancanza di rappresentanza delle donne è evidente anche a livello politico e in Italia la situazione è davvero grave, con solo 12% di donne nella Camera dei deputati e 8% al Senato. L’ascolto del mondo femminile è garanzia di equilibrio, di capacità di dare risposte da nuovi punti di vista a problemi sia vecchi che nuovi. Il grado di civiltà di un Paese si misura anche dalla presenza femminile nei luoghi della rappresentanza e quando le donne sono poche vuol dire che c’è un gap di democrazia. Migliaia di ragazze reali esistono, ci sono, lavorano, studiano. È urgente renderle visibili come già avviene in molti altri Paesi europei. Il nostro Paese ha bisogno, per crescere, delle donne e delle nuove capacità che esse esprimono. E’ con questi obiettivi che Equality Italia s’impegna direttamente attraverso la promozione e attuazione di una cultura del Genere autenticamente anti-discriminatoria che rifugge il machismo e gli imbarbarimenti culturali, facendosi altresì portatrice e ambasciatrice di buone prassi. Promuovendo con studi, dati, seminari e testimonianze di alto livello, il vantaggio economico e sociale della non discriminazione. Tra le iniziative che vogliamo strutturare in futuro c’è un evento con figure femminili dell’imprenditoria, del sindacato e testimonianze dalle tantissime CEO donne nella Silicon Valley, es. Ebay, HP, Oracle, Google.

Share