Roma, 8 settembre 2011 – L’art. 10 A.C. 4566 prevede il riordino totale della spesa in materia sociale e assistenziale i cui principi – dice Simona Clivia Zucchett, responsabile Area Disabili di Equality Italia – sono chiaramente di difficile interpretazione e non risulta neanche semplice definirne gli effetti reali, poiché il Legislatore lascia al Governo un ampio potere di azione, che potrebbe potenzialmente avere degli effetti disastrosi in settori come la disabilità.
Inoltre nel gioco delle varie manovre succedutesi negli ultimi due mesi, sono previsti ingenti tagli ai Ministeri e agli Enti Locali ciò implicherà una drastica riduzione dei servizi in generale e nello specifico ai servizi destinati ai disabili considerando – continua Simona Clivia Zucchett – che il Governo ha intrapreso una dubbia maratona che tra due anni dovrebbe prevedere un risparmio di spesa pari a 20 miliardi e non è ancora chiaro in che misura andrà a ricadere sulle persone disabili e le loro famiglie. Unico punto certo è la rimodulazione al ribasso delle l’aliquote IRPEF previsto nell’art.2 del disegno di legge che comporterà minori entrate ancora da quantificare. Ora ci si domanda, se si abbassano l’aliquote IRPEF le risorse dove hanno intenzione di reperirle? E i disabili che prezzo dovranno pagare?