“L’esonero, o per meglio dire la cacciata di Flavia Perina dalla direzione del Secolo d’Italia, sono eloquenti di una certa destra che preferisce lo stile giornalistico alla Emilio Fede, che seppur indagato e coinvolto nel Ruby-gate continua – indisturbato e sostenuto politicamente – a dirigere il TG4 a quello di un direttore come Flavia Perina, a cui va tutta la nostra solidarietà. Altro che FLI dovrebbe cantare “bella ciao” come dice con somma ineleganza Storace, il PDL sembra suonare in questo caso il requiem della libertà”. Lo dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete trasversale per i diritti civili, di cui Flavia Perina è componente del Comitato d’Onore.