“Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto oggi a Lampedusa molti annunci spot – dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete trasversale sui diritti civili – ma uno su tutti va oltre ogni immaginazione. Nella notte Berlusconi ha acquistato una villa a Lampedusa”.
“Dunque Lampedusa in poche ore – continua Mancuso – da terra di approdo di migranti, rifugiati e disperati sui cui diritti civili e umani nulla si intende fare, è stata trasformata negli slogan di Berlusconi in un villaggio vacanze per ricchi, cominciando proprio da sé stesso a sbattere in faccia ai profughi la sua ricchezza. Forse a breve ci dobbiamo aspettare l’annuncio che la sua nuova villa sarà proposta come esilio di lusso dell’ex amico Gheddafi?”
Vi segnaliamo come approfondimento, questo ottimo articolo di Barbara Spinelli su Repubblica.
Lampedusa e la sovranità del panico. Da settimane in Italia si guarda a quel che accade in Libia e alla situazione a Lampedusa. Ma la visuale è ristretta: il mondo è in mutazione e l’isola è divenuta l’emblema della nostra condizione di vittime. Sono settimane che in Italia si guarda a quel che accade in Libia e alla guerra che stiamo conducendo attraverso un’unica lente: nient’altro è per noi visibile se non quello che potremmo patire noi, se i fuggitivi arabi e africani continueranno a imbarcarsi verso le nostre coste. Non si discute che di Lampedusa assediata, di città italiane più o meno restie all’accoglienza. Per la verità non si parla di rifugiati ma di invasori, come se la vera guerra fosse contro di noi. Leggi tutto l’articolo sul sito di Repubblica.
