Roma, martedì 20 dicembre 2011. “Con alcune tensioni tenute debitamente nascoste all’opinione pubblica, le deleghe sulla famiglia e di contrasto alle discriminazioni sono state affidate ad Andrea Riccardi, ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale, invece che attribuirle al ministero che, coerentemente con la delega principale del Welfare, avrebbe dovuto gestirle.
Ci preoccupa la scelta da parte del presidente Mario Monti, perché è evidente la volontà di affidare a un cattolico ossequioso alle posizioni più retrive della gerarchia vaticana, due questioni importantissime che hanno invece bisogno di una visione concretamente laica e rispettosa delle differenze presenti nella società.
Sul tema della famiglia, infatti, il ministro Riccardi eredita la disastrosa gestione dell’omofobo Giovanardi, che ha pervicacemente tradotto le politiche famigliari con attenzioni rivolte esclusivamente alle famiglie tradizionali, evitando di prendere atto che la società italiana è articolata, oggi, in diverse forme, nuclei e compagini sociali, delle quali per ora nessun governo, negli anni, ha voluto tener conto. Cosa farà l’attuale Ministro?”. Lo dichiara in una nota Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“Per quanto riguarda le azioni contro le discriminazioni, ricordiamo al neofita responsabile che l’Europa ha stabilito con chiarezza, all’articolo 19 del Trattato di Lisbona, che le aree d’intervento sono: età, genere, provenienza,credo religioso e filosofico, disabilità e orientamento sessuale. Vorremo sapere per esempio se il dipartimento dell’Unar proseguirà nella sua trasformazione, avvenuta proprio in ragione del Trattato europeo, o sarà ricondotto ad occuparsi esclusivamente di razzismo. Insomma, egregio ministro Riccardi – conclude Mancuso – è ora che si esprima con chiarezza, giacché ha fortemente voluto due deleghe, spiegandosi per esempio su uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni: è favorevole o contrario alla proposta di legge contro l’omofobia e la transfobia?”.
Aurelio Mancuso – Presidente Equality Italia