Tra le proposte avanzate ieri dal Ministro degli Interni Roberto Maroni per prevenire e reprimere le violenze nelle manifestazioni, c’è quella che prevede il pagamento di una fideiussione da parte degli organizzatori di cortei. Questa misura lede esplicitamente il diritto costituzionale a manifestare e se fosse approvata, impedirebbe nei fatti a tutti i soggetti politici e sociali non in grado di affrontare una spesa elevata, si parla di centinaia di migliaia di euro, di organizzare manifestazioni. S’introdurrebbe così una palese violazione dell’articolo 17 della Costituzione, che reinterpreterebbe in chiave censitaria un diritto fondamentale.
Per queste ragioni Equality Italia dice no all’obolo per la libertà di riunirsi, e sottolinea come per contrastare l’organizzazione delinquenziale che ha stravolto una grande manifestazione pacifica, sono già oggi a disposizione efficaci strumenti di prevenzione e repressione. Il ministro ha poi chiesto altre misure che richiamano a provvedimenti già sperimentati nel nostro Paese, come le leggi speciali, tra cui la cosiddetta legge Reale. Ribadiamo la nostra contrarietà a mettere in campo provvedimenti che restringano la libertà dei cittadini, mentre è invece serio individuare strumenti, magari già oggi utilizzati per altri tipi di raduni e manifestazioni, che si sono rivelati efficaci, e che tengono conto prima di tutto dell’incolumità delle persone che vogliono manifestare pacificamente.
Aurelio Mancuso – Presidente Equality Italia