Ancora cinque cristiani arrestati in Iran, questa volta mentre facevano un picnic presso Firoozkooh, non lontano dalla capitale Teheran.
I cinque arrestati si chiamano Amin Afshar Naderi, Hadi Asgari, Amir Saman Dashti, Mohammad Dehnavi e Ramil Bet Tamraz, attualmente si trovano nel carcere di Evin.
Va rilevato che tutti i fermati sono stati arrestati mentre non stavano svolgendo alcuna cerimonia religiosa e mentre si trovavano in un giardino privato. Gli agenti si sono introdotti nella proprietà privata senza alcun permesso legale. Quando è stato loro richiesto di esibire il mandato, gli agenti hanno iniziato a malmenare tutti i presenti.
Tra gli arrestai, va rilevato che Ramil Bet Tamraz e’ il figlio di Victor Ben Tambraz, pastore della Chiesa Pentecostale Assira. Anche Victor Ben Tambraz è stato arrestato dal regime durante il Natale del 2014, con l’accusa di stampare delle Bibbie illegalmentente.
Nonostante durante la campagna elettorale Hassan Rouhani avesse promesso la piena libertà per tutte le minoranze etniche e religiose, sotto la sua Presidenza il numero di arresti tra coloro che hanno deciso di lasciare l’Islam per abbracciare il cristianesimo, ha raggiunto un numero altissimo. Recentemente la Iran Human Rights ha rilasciato un report speciale dal titolo “Il Costo della Fede”, dedicato alle repressioni e agli abusi che devono subire in Iran coloro che decidono di abbandonare l’Islam. Ne consigliamo vivamente la lettura. Ricordiamo che, secondo la denuncia di Ahmed Shaheed, inviato speciale per i Diritti Umani in Iran delle Nazioni Unite, almeno 92 cristiani sono detenuti nelle carceri iraniane per motivi relativi al loro credo.
Fonti:
https://www.iranhumanrights.org/2016/09/christians-arrested/
https://www.iranhumanrights.org/2013/01/cost_of_faith/
http://shaheedoniran.org/wp-content/uploads/2015/03/HRC-2015.pdf