Grazie all’impegno dell’associazione Alta Voce e dell’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia, in particolare dell’assessore Matteo Sassi, da oggi è operativo il registro dei biotestamenti che ha visto un lavoro lungo un anno. Sabato scorso nella Sala Tricolore si è svolta la cerimonia di apertura del registro, cui ha aderito come prima firmataria Donatella Chiossi, affetta da Sla, che da tempo si batte per la costituzione del registro e soprattutto di una legge nazionale che dia questa possibilità. Come si è ricordato, nessuno può essere obbligato a un de4terminato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può comunque violare il rispetto della persona umana, questo concetto è contenuto nell’articolo 32 della Costituzione. In attesa appunto che la materia sia finalmente regolata con una legge nazionale, come già accade in altri 39 Comuni di Italia, Reggio Emilia ha risposto alla mobilitazione promossa dall’associazione Alta Voce avviata un anno fa e sottoscritto un documento per l’istituzione di una “Anagrafe comunale della avvenuta redazione di dichiarazione anticipata di trattamento”. Da questa settimana il giovedì dalle ore 15 alle ore 17 e il sabato dalle ore 9 alle ore 12, il Comune ha predisposto negli uffici di via Farini, un punto di informazione per tutti colore che volessero chiarimenti o un aiuto sulla compilazione dei moduli per il testamento biologico. Lo sportello sarà gestito dal Comitato Alta Voce, dall’associazione Iniziativa Laica e da altre associaazioni di volontariato.