MENTRE L’ITALIA ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER IL CASO DJALALI, L’UNIVERSITA’ DI CAGLIARI SI LEGA ALL’IRAN!


TUMS---Tehran-University-of-Medical-SciencesNelle stesse ore in cui la Farnesina esprimeva estrema preoccupazione per il caso del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali – arrestato nell’aprile del 2016 e condannato pare alla pena capitale – dall’Iran arriva la notizia di un nuovo accordo di cooperazione con l’Italia.

di cooperazione con l’Università di Cagliari. L’accordo, firmato per la parte italiana da tale Gianluigi Bacchetta, prevede una cooperazione tra le due parti nel settore scientifico e anche negli scambi di studenti.

Come suddetto, firmare un accordo simile è attualmente del tutto inopportuno. In primis lancia un messaggio sbagliato agli iraniani, ovvero che la cooperazione con l’Italia non ha delle precondizioni, anche rispetto ai diritti umani. Secondariamente, favorire i rapporti tra i due Paesi proprio nel settore accademico, quello in cui lavorava Ahmadreja Djalali.

Per la cronaca, Ahmadreza è stato arrestato per aver avuto contatti con “potenze ostili”. In altre parole, nella sua carriera universitaria, ha lavorato anche con ricercatori sgraditi al regime fondamentalista, come israeliani e americani. Qualcosa che nel mondo normale, viene considerato un successo, ma che nella paranoia iraniana diventa un crimine.

Infine, senza delle precondizioni chiare, la cooperazione accademica con l’Iran rischia di creare nuovi ricercatori iraniani che, inconsapevolmente, rischiano di entrare nell’occhio dei Pasdaran che, dopo aver provato a tramutarli in spie – se rifiuteranno – li trasformeranno in prigionieri politici, accusandoli di “tradimento”, di “propaganda contro lo Stato” o di “mettere a repentaglio la sicurezza nazionale”.

Tutto questo senza dimenticare che, come denunciato da Iran Watch, l’Università di Tehean ha direttamente contribuito al programma nucleare militare del regime iraniano, procurando materiale per la produzione di armi di distruzione di massa…
Concludendo, la domanda resta una sola: siamo davvero disposti a renderci complici di un regime simile?

Link

http://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2017/02/iran-attenzione-e-estrema-preoccupazione.html

https://financialtribune.com/articles/people/59497/academic-coop-with-italy

http://www.iranwatch.org/iranian-entities/tehran-university

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