IRAN: 7000 AGENTI IN BORGHESE PER MONITORARE LA MORALITA’ DEI GIOVANI IRANIANI!
Mentre l’Occidente s’illude del “nuovo Iran”, nel vecchio Iran l’abuso dei diritti umani e delle libertà civili prosegue. In questi ultimi giorni, la polizia ha annunciato il lancio di una nuova unità sotto copertura, che si dedicherà al monitoraggio della moralità dei cittadini iraniani. La nuova unità, secondo quanto dichiarato dal capo della Polizia Hossein Sajedinia, sarà composta da 7000 agenti tra uomini e donne.
Neanche a dirlo, il compito di quest’unità speciale sarà quello di verificare che i giovani iraniani – il 70% della popolazione della Repubblica Islamica – rispettino i codici dell’Islam. In particolare, gli agenti monitoreranno che i ragazzi e le ragazze non abbiano “relazioni illecite” (anche toccare la mano di un uomo con cui non si ha una legale relazione), e che le donne portino il velo in maniera adeguata. Per quanto concerne il velo, una particolare attenzione sarà dedicata alle donne alla guida, solitamente avvezze a togliere il copricapo, non solo per ragioni di libertà individuale ma anche di sicurezza sulla strada.
Questa nuova mossa della polizia iraniana, è parte della campagna costante della Repubblica Islamica per impedire che la popolazione iraniana goda di eccessive libertà (viste come un pericolo alla stabilità stessa della Velayat-e Faqih). Lo scorso anno, ad esempio, un’altra campagna di moralizzazione era stata lanciata dai parlamentari iraniani, contro l’uso di leggings da parte delle ragazze. Addirittura, la campagna era stata affrontata in Parlamento come una “questione di sicurezza nazionale”.
Nonostante le repressioni, il popolo iraniano ha sempre trovato una via per affermare la propria individualità. Le ragazze iraniane, a dispetto dei divieti, portano spesso dei veli colorati che lasciano cadere sul viso una parte dei capelli. Proprio questa “ribellione”, purtroppo, ha portato lo scorso anno a numerosi attacchi con l’acido contro le ragazze mal-velate, considerate dagli uomini di Hezbollah Iran, come delle vere e proprie prostitute.
Mai come ora l’attenzione ai diritti umani nella Repubblica Islamica si rivela essere necessaria e fondamentale.
Fonti:
http://www.rferl.org/content/iran-undercover-morality-unit-persian-letters/27682351.html
http://www.rferl.org/content/iran-women-leggings-dress-code/25434051.html
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