Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della Sanità cancellò dall’elenco delle malattie mentali l’omosessualità.
Questa data è ora il simbolo di una lotta contro le discriminazioni sessuali, la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.
Anche la Valle d’Aosta aderirà alla Giornata con un convegno in programma domenica 17, alle 18, alla Cittadella dei Giovani.
La regia dell’iniziativa è affidata a Valeur d’Aimer, il gruppo di giovani che ha promosso la campagna “Qui vieni per ciò che sei” coinvolgendo diversi commercianti che si sono fatti fotografare con il cartello “Stop Homophobia – Enough is Enough”.
«Nel 2007 il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione che impegnava l’amministrazione a sostenere le iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia – spiega il referente Samuele Tedesco -. Forti di questo fatto abbiamo deciso di organizzare un convegno con relatori che si concentrassero più sull’aspetto normativo-politico inerente l’omosessualità. Questo sarà il primo appuntamento in cui le istituzioni politiche valdostane prenderanno parte e si esporranno su questo tema. Per la prima volta la Valle d’Aosta si troverà in linea con altre regioni d’Italia e altri paesi del mondo nel sostenere e incentivare il dialogo al fine di abbattere qualsiasi barriera discriminatoria nei confronti della comunità Lgbt».
A parlare saranno il presidente Augusto Rollandin, che spiegherà cosa si può fare a livello istituzionale su questo tema, l’assessore Emily Riniper una seria riflessione sul bullismo omofobico, Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia che illustrerà la situazione in Italia, il neo sindaco di Aosta Fulvio Centoz, il presidente dell’ordine degli psicologi Alessandro Trento per affrontare il tema dal punto di vista psicologico e il primo dirigente della Polizia di Stato, Angela Cannavale.
«Interverrà anche Nicola Stevanon, rappresentante del Consiglio degli studenti UniVdA che parlerà della campagna condotta dai ragazzi nelle varie attività commerciali – dice ancora Tedesco -. È importante e bellissimo che il messaggio contro l’omofobia arrivi anche da persone eterosessuali, un modo per comunicare ai ragazzini che si trovano per le prime volte a confrontarsi sulla propria identità sessuale che non sono soli».
L’appuntamento è per domenica 17 maggio alle 18 alla Cittadella dei Giovani, a seguire aperitivo.