“A Lucia Annunziata chiediamo di scusarsi e di riflettere su cio’ che ha sostenuto ieri sera”, E’ quanto afferma, in una nota, Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia. “Questa settimana ci ha regalato insulti pubblici da parte di Giovanardi e di Ciarrapico, con continui rilanci in trasmissioni radiofoniche e televisive di posizioni gravemente omofobe, e ha anche segnato lo sdoganamento nella trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico, dell’incitamento all’odio come espressione della liberta’ d’opinione”, con le parole di Lucia Annunziata (“avrei difeso Celentano anche se avesse detto che i gay devono andare nei campi di sterminio”). “Rincarando la dose – prosegue Mancuso – ha posto l’accento come ‘La questione dei contenuti e’ irrilevante rispetto alla liberta’ di espressione’. Insomma in questo Paese ci deve essere liberta’ di insultare e offendere i gay. Alla giornalista contestiamo duramente questa presa di posizione in contrasto con le norme europee in materia di discriminazione e della Costituzione, lesiva della tutela e delle dignita’ di milioni di cittadini italiani. Esiste la Legge Mancino, che giustamente punisce l’incitamento all’odio per ragioni razziali, di appartenenza a gruppi religiosi, insultare per esempio gli ebrei nel nostro Paese e’ reato. E ricordiamo alla nostra, che in tutti i grandi Paesi europei, tranne l’Italia, l’omofobia e’ severamente punita”. “Purtroppo anche a sinistra – sostiene il presidente di Queality Italia – i gay sono considerati persone con meno diritti e in qualche modo passibili di qualsiasi insulto e scherno. Chiediamo a Santoro, che e’ stato l’unico dei presenti al dibattito di ieri sera, che in qualche modo ha tentato di far capire all’ex presidente Rai, che stava dicendo una cosa fuori luogo, di aver diritto di replica, perche’ se e’ vero che il suo programma vuole esser servizio pubblico, non puo’ far passare queste gravi affermazioni, come le solite dichiarazioni ‘estremiste'”.
Aggiornamento:
A seguito delle polemiche Lucia Annunziata ha chiamato Aurelio Mancuso (Equality Italia) informandolo che intende programmare per il 4 marzo nella sua trasmissione “Mezz’ora” sui temi lgbt. Ha ha tenuto a dire che il suo intento era quello di provocare una reazione, e assolutamente di non offendere i gay.
Lucia annunziata dichiara alle agenzia stampa:
“La frase che ho pronunciato ieri sera da Santoro sugli omosessuali era a mio parere chiaramente paradossale. Veniva infatti alla fine di un discorso in cui ho preso nettamente le distanze sui contenuti dagli attacchi fatti da Celentano alla intera stampa italiana. Ho difeso la liberta’ di espressione dell’artista, ma ho usato l’esempio – di proposito estremo- della ferocia antigay per rendere piu’ chiara l’esistenza anche di una contraddizione fra questo diritto e il merito delle opinioni che si esprimono.
La reazione che ne e’ seguita mi ha pero’ convinta che il tema dell’odio antigay va affontato meglio. Vi dedichero’ , dunque, la puntata del 4 marzo di In mezz’ora. Le persone e le organizzazioni contattate hanno accettato l’invito”.