“Equality Italia valuta con grande favore e soddisfazione le parole espresse da mons. Nosiglia a Paola Concia, nella lettera che le ha indirizzato attraverso don Valter Danna, in cui viene smentita con nettezza la posizione espressa dal Centro di Bioetica della Diocesi dell’omosessualità come malattia curabile, e viene ribadita con altrettanta nettezza, nella miglior tradizione dell’impegno sociale della Chiesa torinese, la volontà di accoglienza e di dialogo con la realtà omosessuale.”
E’ quanto afferma in una nota Andrea Benedino, portavoce per il Piemonte di Equality Italia, la rete nazionale per i diritti civili, che aggiunge: “Questa vicenda può divenire quindi un’occasione preziosa per fare un passo in avanti nella discussione sulla legge regionale contro le discriminazioni, favorendo, come in tutta Europa, un contributo importante che il mondo cattolico può fornire alle buone ragioni di una legge che ha l’unico obiettivo di difendere e sostenere la dignità delle persone”.
“Si tratta – conclude Benedino – di un appuntamento a cui, ne siamo certi, il mondo cattolico torinese non vorrà mancare”
